Quanto costa una casa ecoevolution

Non ci sono due progetti uguali. Anche a partità di struttura le variabili sono innumerevoli e spesso legate a scelte personali. Pertanto possiamo solo indicare un quadro comparativo dei costi collegati ad un progetto di costruzione di una nuova casa. 

Comparazione costi di costruzione

casa NZEB vs. casa tradizionale

Non c’e alcuna difefrenza in costi tra una casa tradizionale ed una casa in tecnologia dell’isolamento. Notaio, oneri fiscali, commissioni di intermediazione e terreno stesso non registrano alcuna differenza di costo nei due casi.

La stesura del progetto non comporta differenze di costo nei due casi. Le fasi progettuali sono le medesime e altrattanto vale per le parcelle di ingegnere, geometra o architetto,

Gli oneri comunali per la licenza di costruzione e i costi di urbanizzazione non presentano differenza alcuna.

Il cantiere ha una durata normalmente pari ad un terzo del cantiere tradizionale. Peranto la Direzione lavori e coordinamento della sicurezza  presentano differenze nel loro costo totale risultandi meno costose rispetto al  cantiere tradizionale.

In questa fase abbiamo una certa differenza dovuta al fatto che il peso delle strutture è molto inferiore nel caso della tecnologia dell’isolamento pertanto è richiesto comunque meno calcestruzzzo e meno armatura. Il tipo di fondamenta poi può essere molto diverso da quelle tradixionali e qui si apre il campo a soluzioni tecnologicamente avanzate che non sottraggono suolo in modo permanente.

Nella produzione della casa al grezzo ci sono notevoli differenza di costo che derivano da due fattori

  • Tipologia di materiali
  • Spostamento del lavoro dal cantiere allo stabilimento

In Cantiere, a differenza delle case tradizionali,  non vengono eseguite operazioni di costruzione ma di solo assemblaggio di pareti che provengono direttamente dallo stabilimento. Spesso le pareti arrivano già provviste del risparmio sulla cappotto e degli infissi permettendo così un notevole risparmio complessivo.

La realizzazione di una cappotto termico consente generalmente un forte risparmio in manodopera e tempi visto che generalemnete le pareti, i solai ed i pavimenti arrivano in cantiere già dotati del cappotto. Porte esterne e finestre possono essere installate direttamente nello stabilimento o comunque verrebbero installate in questa fase.

A parità di tipologia di copertura, la posa del rivestimento esterno (ad esempio coppi o tegole)  presenta gli stessi costi nei due casi. La realizzazione e posa della struttura del tetto invece è meno onerosa in quanto segue le stesse regole viste per la struttura al grezzo.

La progettazione dell’impianto elettrico richiede le stesse risorse nei due casi. La realizzazione dello stesso è invece facilitata per il fatto che le pareti vengono fornite, su richiesta, già cablate in accordo con con il progetto elettrico.

La progettazione dell’impianto idraulico richiede le stesse risorse nei due casi.

L’impianto di ricscaldamento è il cuore energetico della casa passiva. La centale termica richieta è molto più piccola rispetto alla stessa di una casa non NZEB ed ion questo si situa una primo risparmio. E’ evidente che poi il risparmio si amplifica nella conduzione della casa quando il costo per il riscaldamento diventa molte volte inferiore.

La ventilazione meccanica controllata presenta costi di installazione inferiori per la presenza di condotti già inclusi nelle pareti o nel solaio.

Gli allacciamenti alla rete elettrica, all’acquedotto, alle fognature ed eventualmente al metano richiedono le stesse risorse nei due casi.

La finitura esterna deve essere fatta in cantiere e si tratta di un qualcosa di personalizzato che richiede gli stessi tempi e risorse nei due casi.

La finitura interna avviene in modo coordinato con la realizzazione degli impianti. Stuccatura e pittura delle pareti, realizzazione dei pavimenti sono aspetti che richiedono le stesse risorse nei due casi.

Questo capitolo non presenta alcuna differenza nei due casi, trattandosi di professionisti che devono certificare gli aspetti strutturali, energetici e di abitabilità.

I costi di gestione

Comparare i costi di gestione deve partire da alcune assunzioni di base.

Dobbiamo riferirci a edifici:

  • della medesima metratura,
  • costruiti con diversi materiali,
  • grosso modo con lo stesso costo di costruzione,
  • con  un numero di residenti uguale,
  • con paragonabili abitudini in termini di utilizzo di acqua calda, riscaldamento ed energia elettrica.

Il presupposto fondamentale è che una casa in tecnologia dell’isolamento è sempre una casa dotata di impianti moderni. Parliamo di impianto fotovoltaico, pompa di calore, ventilazione meccanica controllata.

Impianto fotovoltaico con accumulo.

Nelle nostre case è normalmente presente un impianto fotovoltaico con accumulo e spesso con uno o più punti di ricaria per auto elettrica.  Con un tale impianto la richiesta di energia dalla rete nazionale è estremamente limitata e la bolletta elettrica diventa molto inferiore a parità di utilizzo rispetto all’assenza di impianto. In caso di presenza di auto elettriche abbiamo la maggior parte dei “pieni” ottenuti direttamente dal sole, quindi a costo zero.

Con una tale configurazione un consumo ipotetico per una famiglia di 3.500 kwh/anno richiede dalla rete esterna meno di 1000 kWh/anno necessari solo per le situazioni invernali o notturne in cui si dovesse verificare una richiesta maggiore della produzione accumulata.

Pompa di calore

La pompa di calore va paragonata alle fonti tradizionali di energia termica. Il gas metano o GPL sono i più diffusi in Italia. E’ chiaro che le differenza tra le diverse zone climatiche sono molto rilevanti nel territorio nazionale ma la questione è fondamentalmente risolta dal fatto che non essendoci combustione alcuna non c’è altro costo che quello della corrente necessaria al funzionamento della macchina. Se poi la corrente viene dal fotovoltaico ancora abbiamo una situazione in cui i costi riscaldamento possono essere ridotti ad un valore realistico di poche centinaia di euro l’anno.

Ventilazione Meccanica Controllata (VMC).

Il raffrescamento estivo e la distribuzione uniforme delle temperature all’interno della casa vanno comparate con gli impianti di condizionamento spesso installati presso le abitazioni. La differenza in questo caso è sia nei consumi che concettuale.  Tale impianto ha la funzione di uniformare la temperuatura tra gli ambienti ( quindi anche raffrescare d’estate) e di provvedere al ricambio d’aria rendendo l’ambiente più salubre e confortevole. Normalmente collegato in modo funzionale alla pompa di calore, utilizza lo scambio di temperatura tra l’aria in uscita e l’aria in ingresso nell’edificio in modo da evitare di espellere energia dall’abitazione insieme all’aria in uscita. Mediante l’uso di appositi filtri consente di eliminare polveri e pollini.  La richiesta di energia può essere soddisfatta anche in modo completo dal fotovoltaico.

ISOLAMENTO

Mura esterne e solaio isolati con opportuni materiali, utilizzo di  finetre ermetiche con doppio vetrocamera.

+

IMPIANTI

Fotovoltaico con accumulo ben dimensionato, pompa di calore e VMC adeguate alle necessità di riscaldamento, reffrescamento e ventilazione.

=

N.Z.E.B.

Un edificio a “quasi zero emissioni” è anche un edifico a “quasi zero costi”. Utilizzando la tecnologia questo fine è raggiungibile in modo sostenibile ed accessibile.

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